Negli ultimi anni, una delle criptovalute la cui quotazione è salita sempre di più è stata sicuramente Dash. Molti traders hanno iniziato a scegliere questa moneta virtuale, soprattutto per via delle sue qualità che la rendono diversa da altri tipi di criptovalute e per i prezzi più accessibili.
Che tipo di criptovaluta è Dash. Definizione
Dash è una criptovaluta che, come Bitcoin, ha un tipo di codice completamente open source e una tipologia di scambio di tipo peer-to-peer. Inizialmente Dash identificava una speciale criptovaluta che era intesa come Darkcoin e Xcoin. Le qualità che offre questo tipo di moneta virtuale sono rappresentate da transazioni istantanee e private, operanti su un modello auto-finanziato e auto-governante per cui la rete dash viene abilitata a pagare coloro che effettuano lavoro per aggiungere valore alle imprese. Come la maggior parte delle criptovalute in giro per il web, Dash una governance decentralizzata: il sistema di budget, però, l’ha resa la prima organizzazione autonoma decentralizzata.
Dash: Storia e sviluppo della criptovaluta
Dash viene creato nel gennaio 2014 ad opera di Evan Duffield, originariamente con il nome di Xcoin, che, nel febbraio 2014, viene modificato in Darkcoin. Nel marzo dell’anno seguente, la sua denominazione diventa definitivamente Dash, con cui si intende la fusione tra Digital e Cash.
In seguito, dopo un incontro con il fondatore di Bitcoin, Duffield decise di utilizzare il codice di bitcoin per creare una crittografia personale e dargli il nome di Dash. 2 giorni dopo la creazione, ci fu un mining di 1.9 milioni di valute che ammontano a un quarto dell’offerta totale di Dash e il fondatore dovette ammettere che si trattò di un errore.
Cosa sono i Dash Coin
Dash rappresenta una criptovaluta, così come i BITCOIN o gli ETHEREUM. Ciò significa che non esistono monete o banconote in circolazione, ma la sua esistenza è legata al web e le operazioni possono essere fatte soltanto via online. Per questo motivo, quando parliamo di Dash Coin, definiamo un denaro completamente digitale che permette di operare tramite una rete p2p velocemente e in maniera molto sicura per effettuare transazioni a bassissimo costo di commissione. Come tutte le altre monete virtuali, Dash non può essere gestita o intercettata dalle banche centrali.
Dash: le caratteristiche principali
A questo punto possiamo dare qualche indicazione sul perché sia conveniente comprare ed investire nei Dash Coin.
Elementi fondamentali Dashcoin
Dunque, in merito alle proprie funzionalità, Dashcoin possiede delle caratteristiche differenti rispetto ad altre criptovalute. Come abbiamo già scritto in precedenza, esso si avvale di tecnologia di InstantSend e di PrivateSend, ma non solo. DashCoin possiede anche una governance decentralizzata DGBB, in modo tale da ottenere 2 livelli di sicurezza; un’architettura che permette anche l’alimentazione della rete.
Il primo livello è dato dai miners i quali, con le loro operazioni, permettono di scrivere le transazioni all’interno della blockchain. Al secondo livello, invece, abbiamo i nodi principali, detti MasterNodes, che permettono di offrire alcune funzioni avanzate. Queste peculiarità hanno permesso, solo nel 2017, di portare Dash al 3° posto nella classifica delle criptovalute più importanti
Dash, una moneta esauribile
Come i Bitcoin, ma in generale come anche tante altre criptovalute, Dash è una moneta virtuale che si esaurirà fino a un massimo di 18 milioni di monete. In questo modo, si mettono al sicuro gli investimenti dei trader che possono vedere la criptovaluta in questione come un bene rifugio. È bene sottolineare che, poiché in questo momento la fornitura di Dash è di 7,4 milioni, si raggiungerà l’esaurimento della moneta soltanto nel 2300.
Valore di Dash
Con un tempo medio di estrazione dal blocco di circa 2,5 minuti sul blocco catena Dash, questa moneta virtuale è ben 4 volte più veloce di Bitcoin. Possiamo, dunque, ora, analizzare il valore di Dash. Nel dicembre 2017, il prezzo di ciascuna unità ha raggiunto il picco superando i 1.500$, per poi assestarsi intorno alla quota 1000$.
In generale, considerando la sua evoluzione storica, possiamo dire che nel febbraio del 2014, il valore era di 0,02 euro ed è cresciuto, nel corso degli anni, del 10,00,000% e per questo possiamo capire qual è la potenzialità dei Dash. Dal dicembre dello scorso anno c’è stato un ulteriore picco, visto che il suo valore è aumentato del 1500% rispetto al prezzo unitario.
Esistono vari tool online che mostrano, istante dopo istante, il valore della criptovaluta; come sappiamo, infatti, in queste particolari economie, il valore è molto flessibile e cambia di minuto in minuto.
È possibile che Dash esploda in una bolla
A oggi, il valore di capitalizzazione di Dash è superiore ai 6,5 miliardi di dollari e si aggira nella top 10 delle criptovalute più scambiate al mondo. La stragrande maggioranza del volume di trading sta negli cambi che vengono effettuati tra Bitcoin e Dash. Ma continuerà sempre a crescere o esploderà in una bolla? Come per tutte le monete digitali, a questa domanda è impossibile rispondere, visto e considerato che esse hanno un valore molto fluttuante nel tempo. I sostenitori di Dash, però, sono convinti che esso avrà un radioso futuro, considerando anche il prossimo rilascio di Dash Evolution, che aprirà le porte del mondo dei DashCoin anche a chi non sa come tradarle.
Come funziona Dash ?
Il funzionamento dei DashCoin è molto simile a quello dei Bitcoin. In conseguenza della sua caratteristica di essere centralizzata, attraverso la crittografia è possibile inviare e ricevere pagamenti in forma completamente anonima. Tutte le transazioni vengono registrati all’interno della blockchain. Come è stato riportato in precedenza, la differenza maggiore tra le due monete digitali in questione è la velocità delle transazioni che gioca completamente a favore di Dash e, secondo gli esperti, è la caratteristica principale che rende Dash più apprezzato di Bitcoin. Inoltre, la flessibilità e la facilità di utilizzo, in aggiunta al suo crescendo in valore, la rendono più promettente rispetto ai concorrenti come Monero e PIVX.
Dash: le differenze con le altre criptovalute
Abbiamo già segnalato alcune differenze tra Dash e le altre criptomonete, come ad esempio l’anonimato e il tempo di transazione molto basso. Possiamo ancora nominare la garanzia del sistema Darksend, altro punto di forza rispetto ai Bitcoin; il sistema di IstandSend si basa, inoltre, sul peer-to-merchant e al protocollo IstantX.
Per quanto riguarda i MasterNodes, invece, è interessante la statistica per la quale è possibile guadagnare sui blocchi estratti con un ROI di circa il 14%.
Dash: capitalizzazione di mercato
Come già specificato in precedenza, la capitalizzazione Dash in questo momento è pari a 6,5 miliardi di dollari, con un volume d’affari che è pari a circa 250 milioni di dollari.
Dash è diventata una criptovaluta così importante anche grazie alla consistente community di appassionati, visto che è diventata attiva nella sezione altcoin di BitcoinTalk. Il successo di Dash deriva anche dall’architettura a due livelli, protetta dal mining proof-of-work, meccanismo di consensus utilizzato anche da Bitcoin.
Come per altre monete digitali in circolo, i nodi hanno un funzionamento da mixer di transazione e potenziamento e servono anche per un meccanismo di voto per governare tutto il sistema riguardante la criptovaluta (abbiamo accennato, in precedenza, all’utilizzo dei MasterNodes per questo). In particolare:
Oggi esistono circa 4000 MasterNodes quindi praticamente, facendo un rapido calcolo, possiamo dire che la metà delle monete utilizzate sono bloccate. Continuando così, con questo fattore di crescita, nei prossimi anni Dash potrebbe anche attaccare il dominio dei Bitcoin. Negli ultimi due anni, Dash ha visto un sostanzioso aumento in merito alla capitalizzazione, rompendo anche il record nel 2017, annata in cui ha raggiunto un picco di oltre $1500 a moneta.
Buon Proseguimento da zGiacometz (Denis).
Che tipo di criptovaluta è Dash. Definizione
Dash è una criptovaluta che, come Bitcoin, ha un tipo di codice completamente open source e una tipologia di scambio di tipo peer-to-peer. Inizialmente Dash identificava una speciale criptovaluta che era intesa come Darkcoin e Xcoin. Le qualità che offre questo tipo di moneta virtuale sono rappresentate da transazioni istantanee e private, operanti su un modello auto-finanziato e auto-governante per cui la rete dash viene abilitata a pagare coloro che effettuano lavoro per aggiungere valore alle imprese. Come la maggior parte delle criptovalute in giro per il web, Dash una governance decentralizzata: il sistema di budget, però, l’ha resa la prima organizzazione autonoma decentralizzata.
Dash: Storia e sviluppo della criptovaluta
Dash viene creato nel gennaio 2014 ad opera di Evan Duffield, originariamente con il nome di Xcoin, che, nel febbraio 2014, viene modificato in Darkcoin. Nel marzo dell’anno seguente, la sua denominazione diventa definitivamente Dash, con cui si intende la fusione tra Digital e Cash.
In seguito, dopo un incontro con il fondatore di Bitcoin, Duffield decise di utilizzare il codice di bitcoin per creare una crittografia personale e dargli il nome di Dash. 2 giorni dopo la creazione, ci fu un mining di 1.9 milioni di valute che ammontano a un quarto dell’offerta totale di Dash e il fondatore dovette ammettere che si trattò di un errore.
Cosa sono i Dash Coin
Dash rappresenta una criptovaluta, così come i BITCOIN o gli ETHEREUM. Ciò significa che non esistono monete o banconote in circolazione, ma la sua esistenza è legata al web e le operazioni possono essere fatte soltanto via online. Per questo motivo, quando parliamo di Dash Coin, definiamo un denaro completamente digitale che permette di operare tramite una rete p2p velocemente e in maniera molto sicura per effettuare transazioni a bassissimo costo di commissione. Come tutte le altre monete virtuali, Dash non può essere gestita o intercettata dalle banche centrali.
Dash: le caratteristiche principali
A questo punto possiamo dare qualche indicazione sul perché sia conveniente comprare ed investire nei Dash Coin.
- Istant Sending: Dash nasce come una moneta che offre a tutti i trader la possibilità di inviare pagamenti istantanei. Infatti, la conferma della transazione arriva in un tempo che è compreso tra 1 e 5 secondi
- Private Sending: altro aspetto molto importante è la segretezza delle informazioni. La privacy è mantenuta poiché Dash permette di effettuare coin-mixing. Ciò significa che è possibile inviare i fondi mescolando transazioni in altre diverse transazioni, quindi è impossibile che una singola operazione venga identificata. La funzione in questione è chiamata privacy opzionale e viene effettuata grazie a un servizio di miscelazione di monete basato su CoinJoin. Attenziona l limite: per usare questa funzionalità non si possono inviare più di 1000 Dash.
- Masternodes: a differenza di Bitcoin, Dash dispone di nodi privilegiati che vengono chiamati Masternodes. Per formarne uno, bisogna dimostrare di possedere 1000 Dash e metterli a garanzia. Essi posseggono una parte del block reward e anche diritto al voto su come distribuire i fondi del Treasury; inoltre è possibile avere speciali funzioni di InstantSend e PrivateSend con una ricompensa di blocco del 45%.
- Il Treasury è un fondo cassa che permette di autofinanziare lo sviluppo di Dash
- I Dash Miner svolgono le stesse funzioni dei Bitcoin Miner
Elementi fondamentali Dashcoin
Dunque, in merito alle proprie funzionalità, Dashcoin possiede delle caratteristiche differenti rispetto ad altre criptovalute. Come abbiamo già scritto in precedenza, esso si avvale di tecnologia di InstantSend e di PrivateSend, ma non solo. DashCoin possiede anche una governance decentralizzata DGBB, in modo tale da ottenere 2 livelli di sicurezza; un’architettura che permette anche l’alimentazione della rete.
Il primo livello è dato dai miners i quali, con le loro operazioni, permettono di scrivere le transazioni all’interno della blockchain. Al secondo livello, invece, abbiamo i nodi principali, detti MasterNodes, che permettono di offrire alcune funzioni avanzate. Queste peculiarità hanno permesso, solo nel 2017, di portare Dash al 3° posto nella classifica delle criptovalute più importanti
Dash, una moneta esauribile
Come i Bitcoin, ma in generale come anche tante altre criptovalute, Dash è una moneta virtuale che si esaurirà fino a un massimo di 18 milioni di monete. In questo modo, si mettono al sicuro gli investimenti dei trader che possono vedere la criptovaluta in questione come un bene rifugio. È bene sottolineare che, poiché in questo momento la fornitura di Dash è di 7,4 milioni, si raggiungerà l’esaurimento della moneta soltanto nel 2300.
Valore di Dash
Con un tempo medio di estrazione dal blocco di circa 2,5 minuti sul blocco catena Dash, questa moneta virtuale è ben 4 volte più veloce di Bitcoin. Possiamo, dunque, ora, analizzare il valore di Dash. Nel dicembre 2017, il prezzo di ciascuna unità ha raggiunto il picco superando i 1.500$, per poi assestarsi intorno alla quota 1000$.
In generale, considerando la sua evoluzione storica, possiamo dire che nel febbraio del 2014, il valore era di 0,02 euro ed è cresciuto, nel corso degli anni, del 10,00,000% e per questo possiamo capire qual è la potenzialità dei Dash. Dal dicembre dello scorso anno c’è stato un ulteriore picco, visto che il suo valore è aumentato del 1500% rispetto al prezzo unitario.
Esistono vari tool online che mostrano, istante dopo istante, il valore della criptovaluta; come sappiamo, infatti, in queste particolari economie, il valore è molto flessibile e cambia di minuto in minuto.
È possibile che Dash esploda in una bolla
A oggi, il valore di capitalizzazione di Dash è superiore ai 6,5 miliardi di dollari e si aggira nella top 10 delle criptovalute più scambiate al mondo. La stragrande maggioranza del volume di trading sta negli cambi che vengono effettuati tra Bitcoin e Dash. Ma continuerà sempre a crescere o esploderà in una bolla? Come per tutte le monete digitali, a questa domanda è impossibile rispondere, visto e considerato che esse hanno un valore molto fluttuante nel tempo. I sostenitori di Dash, però, sono convinti che esso avrà un radioso futuro, considerando anche il prossimo rilascio di Dash Evolution, che aprirà le porte del mondo dei DashCoin anche a chi non sa come tradarle.
Come funziona Dash ?
Il funzionamento dei DashCoin è molto simile a quello dei Bitcoin. In conseguenza della sua caratteristica di essere centralizzata, attraverso la crittografia è possibile inviare e ricevere pagamenti in forma completamente anonima. Tutte le transazioni vengono registrati all’interno della blockchain. Come è stato riportato in precedenza, la differenza maggiore tra le due monete digitali in questione è la velocità delle transazioni che gioca completamente a favore di Dash e, secondo gli esperti, è la caratteristica principale che rende Dash più apprezzato di Bitcoin. Inoltre, la flessibilità e la facilità di utilizzo, in aggiunta al suo crescendo in valore, la rendono più promettente rispetto ai concorrenti come Monero e PIVX.
Dash: le differenze con le altre criptovalute
Abbiamo già segnalato alcune differenze tra Dash e le altre criptomonete, come ad esempio l’anonimato e il tempo di transazione molto basso. Possiamo ancora nominare la garanzia del sistema Darksend, altro punto di forza rispetto ai Bitcoin; il sistema di IstandSend si basa, inoltre, sul peer-to-merchant e al protocollo IstantX.
Per quanto riguarda i MasterNodes, invece, è interessante la statistica per la quale è possibile guadagnare sui blocchi estratti con un ROI di circa il 14%.
Dash: capitalizzazione di mercato
Come già specificato in precedenza, la capitalizzazione Dash in questo momento è pari a 6,5 miliardi di dollari, con un volume d’affari che è pari a circa 250 milioni di dollari.
Dash è diventata una criptovaluta così importante anche grazie alla consistente community di appassionati, visto che è diventata attiva nella sezione altcoin di BitcoinTalk. Il successo di Dash deriva anche dall’architettura a due livelli, protetta dal mining proof-of-work, meccanismo di consensus utilizzato anche da Bitcoin.
Come per altre monete digitali in circolo, i nodi hanno un funzionamento da mixer di transazione e potenziamento e servono anche per un meccanismo di voto per governare tutto il sistema riguardante la criptovaluta (abbiamo accennato, in precedenza, all’utilizzo dei MasterNodes per questo). In particolare:
- I miners ottengono il 45% di ricompensa
- L’altro 45% viene ricevuto dai nodi master
- Il restante 10% serve al sistema di bilancio che utilizza Dash
Oggi esistono circa 4000 MasterNodes quindi praticamente, facendo un rapido calcolo, possiamo dire che la metà delle monete utilizzate sono bloccate. Continuando così, con questo fattore di crescita, nei prossimi anni Dash potrebbe anche attaccare il dominio dei Bitcoin. Negli ultimi due anni, Dash ha visto un sostanzioso aumento in merito alla capitalizzazione, rompendo anche il record nel 2017, annata in cui ha raggiunto un picco di oltre $1500 a moneta.
Buon Proseguimento da zGiacometz (Denis).